L’analisi di masse di dati non viene utilizzata solo per individuare i potenziali consumatori target sul web. Al giorno d'oggi i dati contribuiscono anche a ridurre il consumo energetico di stabilimenti, uffici, infrastrutture elettriche e reti del gas. Ci troviamo di fronte all’inizio di una rivoluzione? In una ricerca del 2018, lo studio Precepta valutava come il mercato delle soluzioni di efficienza energetica sia ancora lontano dall’aver realizzato appieno il suo potenziale.
Fondata nel 2013 da Vincent Sciandra, METRON è una delle start-up che ha anticipato questa tendenza. Rivolta alle industrie, la piattaforma della start-up raccoglie i dati presso le fabbriche tramite vari sensori e, grazie all’IA, evidenzia le soluzioni volte all’ottenimento del risparmio energetico. La ditta, che impiega circa 85 persone, è in rapida crescita e conta circa 100 clienti industriali con un fatturato di 6,5 milioni di euro nel 2018, di cui tre quarti realizzati all’estero. Nel 2019 si prevedono vendite che supereranno gli 8 milioni, grazie a una partnership firmata di recente con il gruppo di servizi energetici Dalkia, che gestisce oltre 2.000 siti industriali.
Strumenti di supporto decisionale
METRON non è l’unica nel suo genere. Le soluzioni che ricorrono ai dati per ottenere un risparmio energetico stimolano sempre più l’interesse di aziende produttrici o società di servizi che cercano di ridurre i propri costi. L’incredibile evoluzione informatica della potenza e della capacità di calcolo ha cambiato le carte in tavola. "È ciò che ci permette di spingerci molto più lontano per quanto riguarda l’analisi dei dati", sostiene Benjamin de Buttet, co-fondatore di DCbrain. Creata nell’ottobre 2014, la start-up della regione parigina recupera i dati generati dalle reti energetiche fisiche (elettricità, gas, vapore, ecc.), ne visualizza in tempo reale l’attività e, soprattutto, estrapola raccomandazioni operative per ogni singolo caso. "È questo l’elemento che più interessa i nostri clienti, attualmente una quindicina, tra cui Dalkia, GRDF, Enedis, Orano. Grazie al machine learning e al deep learning, è possibile simulare scenari e proporre nuove impostazioni di regolazione", prosegue Benjamin de Buttet. DCbrain comporta attualmente un personale di 30 unità e prevede di triplicare il numero di clienti nel 2019 prima di fare il suo ingresso nei mercati internazionali nel 2020. Traendo vantaggio dal Big Data, queste soluzioni evidenziano anche anomalie che non erano finora rilevabili. "È qui che facciamo la differenza: abbiamo la capacità di individuare ed elaborare nuovi progetti di intervento che consentiranno un risparmio che si aggira in media attorno al 10-20%", aggiunge Vincent Sciandra (METRON). Gli ultimi progressi tecnologici nell’elaborazione di dati forniscono informazioni aggiornate che verranno poi utilizzate per stabilire modelli di previsione. È ciò che ha permesso a Kayrros, ditta francese fondata nel 2016 da Antoine Rostand, ex-Schlumberger, di esistere, ma è anche uno stimolo importante per proseguire. "Fino ad oggi, le informazioni che le compagnie petrolifere o i traders avevano a disposizione giungevano molto in ritardo", spiega il dirigente, che mira a portare maggiore trasparenza nel settore e soprattutto a fornire strumenti di supporto decisionale. Utilizzando immagini satellitari e dati raccolti sul web e sui social network, Kayrros fornisce previsioni affidabili fino a sei mesi agli operatori del mercato petrolifero e del gas. La ditta è composta da 150 impiegati. Ha fin da subito realizzato un fatturato di 35 milioni di euro e oggi vanta circa 60 clienti in tutto il mondo.
Il potenziale del mercato dell’efficienza energetica incoraggia la recente creazione di nuove start-up che lavorano nel settore dell’analisi di dati. Fra le più promettenti troviamo Likewatt, che un anno fa ha sviluppato una piattaforma che consente agli stabilimenti industriali, o terziari, di ridurre il consumo di energia elettrica e di ottimizzare le soluzioni di stoccaggio energetico. La giovane start-up ha sede a Lione ed è stata fondata da Chady Kharrat, ex ingegnere-ricercatore presso EDF, che ha lavorato per il CEA e che ha poi avviato una proof of concept con Serfim ENR, una filiale del gruppo di opere pubbliche Serfim. La ditta prevede di iniziare a collaudare i propri prodotti con Intermarché al rientro dalle vacanze del 2019.
Fonte Les Echos: https://www.lesechos.fr/thema/articles/ia-et-big-data-revolutionnent-lefficacite-energetique-1018611